Il paziente che si sottopone all’agopuntura per la prima volta è comprensibilmente curioso di sapere a cosa va incontro. Ecco le risposte del Dr. Costa alle domande più frequenti.
Assolutamente si. Secondo la legge italiana, l’esercizio dell’agopuntura è riservato ai Medici in possesso dell’abilitazione alla professione (Sentenza 154696 II Sezione penale Corte di cassazione del 19 luglio 1982 – Ministero della Sanità – Circolare n° 17 del 28 febbraio 1984). Nel maggio 2002 la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici ha ribadito che l’Agopuntura e la Medicina cinese costituiscono atto medico in quanto solo il medico abilitato può stabilire una diagnosi, formulare una prognosi e prescrivere una terapia, valutandone rischi e benefici, comparandoli con quelli di altre metodiche terapeutiche della Medicina occidentale. Chi pratichi l’agopuntura essendo sprovvisto dell’autorizzazione all’esercizio professionale commette il reato di esercizio abusivo della professione medica di cui all’art. 348 c.p.
La prima visita richiede circa un’ora, durante la quale il medico agopuntore rivolge al paziente una serie di domande che permettono di inquadrare i disturbi in maniera ampia, non soffermandosi all’apparenza ma cercando di individuare le cause.
È infatti importante distinguere il sintomo che porta il paziente a consultare il medico dall’origine della malattia: se il medico non indaga in maniera globale e si limita alla valutazione del sintomo, magari prescrivendo indagini strumentali limitati alla zona dolente, non fa che ritardare la diagnosi e prolungare la sofferenza del paziente.
Dopo l’interrogatorio, il medico agopuntore passa alla visita. Oltre alle consuete (e troppo spesso trascurate) tecniche diagnostiche occidentali, si cercano i punti dolenti sul corpo, si palpano l’addome, il torace e gli arti, si valuta con estrema attenzione il polso radiale bilateralmente a tre diversi livelli di profondità, si osservano gli occhi e infine la lingua.
Dopo aver consultato gli eventuali esami strumentali (esami del sangue, urine, RX, ECG, TAC, RM, ecc.), il medico è in grado di formulare una diagnosi e valutare l’opportunità di una terapia mediante agopuntura. Se è il caso, vengono forniti consigli sulle abitudini alimentari e sullo stile di vita.
Grazie alla prima visita così strutturata è possibile stabilire qual è il trattamento più adatto per ogni specifico paziente.
N.B.: Nel caso in cui il Dr. Costa ritenga di non poter esserti utile non ti verrà chiesto alcun compenso e la visita sarà assolutamente gratuita
Come ripetono spesso i grandi maestri, la prima regola è non procurare disagio al paziente. Personalmente preferisco utilizzare tecniche indolori per consentire il maggior livello possibile di rilassamento durante la seduta. La maggior parte dei punti comunemente utilizzati sono assolutamente indolori. Alcuni, al momento dell’infissione, danno la sensazione di una puntura d’insetto o di un leggero crampo. Comunque, se il paziente dovesse ritenere fastidioso un ago, lo tolgo immediatamente. Mentre il paziente riposa per 15-20 minuti, quello che può avvertire è un senso di calore, di formicolio, di tremolio nella sede dell’ago o in altra parte del corpo collegata. Alla fine della seduta, il paziente avverte una sensazione di benessere come se uscisse da un sonno ristoratore.
L’agopuntura è una tecnica che fa parte della Medicina Olistica quindi non solo è possibile trattare più di un problema ala volta, ma bisogna farlo, perché i problemi possono essere collegati, anche se uno è recente e un altro è di vecchia data. Questo vale sia per i disturbi fisici che per quelli psichici.
Questa è una delle domande più frequenti rivolte dai pazienti che si sottopongono ad un ciclo di sedute di agopuntura. Tradizionalmente, in Cina si prescrivono cicli di 10 sedute, eventualmente ripetibili una o due volte. Anche alcuni medici italiani effettuano cicli di 10 sedute. Per quello che mi riguarda, anche di fronte a patologie croniche, non effettuo mai più di 4 sedute se non ottengo risultati significativi. Penso che, in generale, non esistano terapie che richiedano molte somministrazioni prima di dimostrare qualche beneficio. Se una cosa funziona, si vede subito. E questo è ancora più vero nel caso di una terapia efficace come l’agopuntura
L’agopuntura è una tecnica molto potente ed efficace e, in genere, dimostra la sua efficacia già dalla prima applicazione. In ogni caso, un agopuntore esperto è in grado di capire entro un paio di sedute se il paziente risponderà alla terapia. Penso che quattro sedute siano sufficienti per ottenere buoni risultati. In caso contrario, ritengo che non sia giusto proseguire con il trattamento.
Molto dipende dalla patologia che il paziente presenta. In caso di patologie acute, solitamente i risultati sono rapidi e duraturi, e il paziente non dovrà effettuare altri trattamenti. In caso di affezioni croniche, spesso sono necessarie sedute di richiamo periodiche. In questi casi, il ciclo terapeutico inizia con sedute ravvicinate poi, a miglioramento avvenuto, si tende a distanziare gli interventi, che diventano mensili e poi trimestrali.
L’agopuntura agisce in modo completamente differente da tutte le altre forme di terapia, con le quali non interferisce. Può essere associata a qualunque terapia fisica e farmacologica in assoluta tranquillità.
In media si usano da 4 a 10 aghi inseriti in varie parti del corpo, di solito braccia e gambe, anche se talvolta si usano punti sull’addome, sulla schiena e sulla testa. Si tratta sempre di zone sicure, lontano da parti vitali.
Da oltre 30 anni utilizzo solo aghi assolutamente nuovi, sterili, monouso, in acciaio inossidabile di tipo chirurgico, confezionati in contenitori sterili a perdere.
Io faccio sempre del mio meglio perché ciò non accada, anche se è possibile che pazienti con malattie croniche di vecchia data possano avere una esacerbazione dei sintomi dopo la prima seduta. Sebbene fastidiosa, in questi casi è una reazione auspicabile, perché solitamente prelude ad un ribaltamento delle condizioni del paziente. Si tratta comunque di una evenienza poco frequente e limitata alla prima seduta.
Nella maggior parte delle regioni italiane la terapia con agopuntura non viene rimborsata dal SSN e la pratica si svolge in regime libero professionale. I prezzi applicati dai vari medici variano in base alla patologia da trattare e all’esperienza del professionista. Mediamente oscillano tra 80 e 100 euro a seduta.
ATTENZIONE: Quando valuti l’investimento economico di un trattamento con agopuntura chiedi espressamente al medico quante sedute intende praticare. Ben diverso è effettuare due sedute a 90 euro o 10 sedute a 60 euro ciascuna!
La maggior parte delle compagnie rimborsa le sedute di agopuntura. Si consiglia di consultare preventivamente la propria assicurazione, anche per accertarsi se il rimborso è parziale o integrale.
Si, esattamente come accade per qualunque altra prestazione medica.
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